Pochi giorni fa avevo pubblicato un articolo scritto su leggo che riguardava le pensioni "misere" che percepiscono le persone (in pensione ovviamente) oggi. Si definiscono "misere" perché molto più del 70% sembra non arrivi ai 1.000€ al mese, considerando il costo della vita attuale, diciamolo: si fa fatica! Se si considerano: affitto o mutuo ancora da pagare, bollette, moglie/marito e figli/e (bamboccioni/e) a carico...la pensione non si può dire periodo di serenità!
In ogni caso, vorrei far notare che spesso sento signorotti che parlano in bus e si lamentano della loro pensione di 1200€ (da qui in poi parlo sempre al netto), di signore che prendono 700€ avendo sempre fatto le casalinghe e magari pure l'integrazione perché vedove, oppure anche la pensione del marito. A quelle con cui potevo parlare, nelle varie fasi della mia vita, ho detto:
(la mia risposta a 22 anni)"E si lamenta?! Pensi che io non riesco nemmeno lavorando 40 ore a settimana ad avere 1.200 euro al mese!"
(la mia risposta a 26) "Io non credo riuscirò nemmeno a vederla la pensione: col contratto a progetto per raggiungere i contributi mi ci vorranno almeno 70 anni di lavoro...sempre che mi rinnovino il contratto, ovviamente!"
(la mia risposta a 27 - nel pessimismo più totale) "Non credo andrò in pensione: lavorerò fino a che riesco e poi mi suicido!"
(la mia risposta adesso a 28 e mezzo :P) "Ah ah ah, la pensione...cos'è? uno scherzo? La cassa previdenziale a cui verso i contributi sembra che investa male i soldi..."
Adesso mi vengono pure a dire di fare una pensione integrativa...allora che non mi facciano pagare obbligatoriamente una cassa previdenziale!
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