Si parla di "rilancio delle ditte inviduali" come risposta alla crisi...siamo sicuri che questa decisione sia presa da ex lavoratori dipendenti che cercano di mettersi in proprio, sperando di avere più successo? creandosi il lavoro piuttosto che cercarlo?
Non funziona sempre così: se si leggono forum in cui si forniscono informazioni sull'apertura della partita iva (e ce ne sono parecchi) si potrà notare come spesso sia il datore di lavoro a chiedere al dipendente l'apertura della partita iva,
con gli stessi soldi...ovvero"ti pagavo 1000 netti, oggi ti pago 1000 uguale"...peccato che si debba considerare l'iva, la ritenuta, e la cassa di previdenza. Ovviamente il lavoratore risulta solo su carta come libero professionista, dato che in realtà lavorasempre 8 ore al giorno per lo stesso datore.
Non tutti i liberi professionisti prendono migliaia e migliaia di euro l'anno. Con la partita iva dei requisiti minimi (dove il redditto lordo massimo è di 30.000€/anno) un professionista al netto arriva a prendere meno di un operaio, con una futura pensione misera (inferiore a quella di un artigiano)...dopo una vita di lavoro converebbe la pensione sociale!
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