Mafalda ci spiega "IL RUOLO DELLE ASPETTATIVE"

Eccoci all'appuntamento con i nostri amici. E oggi vediamo le aspettative.
Quante volte dei nostri amici ci raccontano alcune parti di un film che secondo loro è stato "fantastico "Bellissimo" un "capolavoro", e poi quando siamo andati a vederlo al cinema, siamo rimasti delusi? penso spesso.
Le aspettative che si creano incidono nel nostro giudizio e nel nostro comportamento, guardate.


"E l'albero di Natale che avevi promesso di portarmi?"
Mafalda si aspettava un albero di Natale, perché il padre glielo aveva promesso, ma evidentemente quello che lei si era immaginato era di una "taglia diversa", quindi rifiuta quello che gli ha portato, riufiuta l'idea che quello sia effettivamente l'albero promesso, rifiuta l'idea d'essersi sbagliata, e quindi la possibilità di rimanere delusa.
Probabilmente se il padre non avesse detto nulla e fosse stata una completa sorpresa, Mafalda avrebbe fatto i salti per la gioia.
Le aspettative sono dei filtri potenti. Alte aspettative da parte dei clienti, fanno sì che siano più difficili da soddisfare.
Aspettarsi un 10 a scuola fa sì che si possa rimanere delusi con buone probabilità.
Aspettarsi esattamente quello che vogliamo fa sì che difficilmente saremo soddisfatti.
Se andiamo ad un colloquio di lavoro per ricoprire un posto come operaio, se ci presenteremo in giacca e cravatta, andremo fuori dalle aspettative che ha il datore di lavoro; lo stesso vale se ci presentiamo con la barba incolta e in jeans se vogliamo presentarci come responsabile delle risorse umane.
Le aspettative del datore si lavoro si costruiscono su un insieme di fattori, come i ruoli da assumere, gli stereotipi che ha, ecc. Tutte cose che vedremo in seguito...