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26/02/10

" PUNTO D'ASCOLTO PER DONNE E MINORI VITTIME DI VIOLENZA "

Il progetto "S.O.S Violenza: Punto d'Ascolto per donne e minori vittime di violenza", finanziato dalla L. 285/97, nasce nel giugno 1999 dalla collaborazione tra il Servizio Cittadinanza delle Donne del Comune di Venezia, l'Ulss 12, e l'Associazione le Moire, oggi Cooperativa Iside.

La strutturazione del Progetto prevede la presenza fisica di una psicologa all'interno dei Pronto Soccorso dei due Ospedali cittadini, l'Umberto I a Mestre e il SS. Giovanni Paolo a Venezia per quattro ore al giorno dal lunedì al sabato ed una reperibilità telefonica nelle rimanenti ore e nei giorni festivi per garantire continuità di accoglienza a quelle donne e a quei minori che sono stati oggetto di maltrattamenti e/o violenza.
I medici, nel rilevare la complessità della situazione che si possono trovare di fronte, nella quale il sintomo fisico rimanda a problematiche complesse di relazione, sono tenuti ad informare la donna dell'esistenza del "Punto d'Ascolto" che prevede la possibilità di incontrare una psicologa e di iniziare insieme un percorso che per ogni donna risulterà essere unico.
Al primo incontro seguono altri momenti di lavoro e di condivisione:
- il colloquio (o i colloqui) di sostegno;
- l'accompagnamento presso gli altri reparti ospedalieri quando siano necessari ulteriori visite, esami o accertamenti medici;
- l'invio ai Servizi del Territorio (Centro Antiviolenza, Servizi delle Municipalità, Consultori Familiari ecc.).

Il colloquio di sostegno avviene all'interno di spazi e tempi a misura di ciascuna donna affinché possa esprimere il proprio disagio, la propria sofferenza ma riconoscere anche le proprie risorse.
Il primo colloquio è l'occasione durante la quale si ha la possibilità di raccontare e raccontarsi, condividendo la propria storia.
È fondamentale che la donna sia ascoltata e rispettata circa le scelte che ha fatto, che fa o che farà; è sostanzialmente l'offerta di un ascolto incondizionato.
L'accompagnamento diviene una strategia d'intervento per un suo valore intrinseco: fare le cose insieme a qualcuno è il segno che si può condividere quello che è successo e questo consente alle donne di non sentirsi sole e soprattutto di essere sostenute in un momento della propria vita così grave da averle condotte sino all'ospedale.

Il sostegno e l'accompagnamento delle donne in un percorso di orientamento verso la Rete delle Istituzioni e dei Servizi presenti nel territorio veneziano, diviene passaggio fondamentale per l'utilizzo di risorse necessarie al raggiungimento di una propria autonomia di vita.

1 commento:

  1. Ciao!
    Abbiamo già in passato fatto uno scambio di link con Il Blog | Attualità | Psicologia

    Ti sarei grato se potessi inserire questa nuova risorsa di psicologia: www.latuapsicologia.blogspot.com

    Grazie mille
    Francesco

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