Il progetto "S.O.S Violenza: Punto d'Ascolto per donne e minori vittime di violenza", finanziato dalla L. 285/97, nasce nel giugno 1999 dalla collaborazione tra il Servizio Cittadinanza delle Donne del Comune di Venezia, l'Ulss 12, e l'Associazione le Moire, oggi Cooperativa Iside.
La strutturazione del Progetto prevede la presenza fisica di una psicologa all'interno dei Pronto Soccorso dei due Ospedali cittadini, l'Umberto I a Mestre e il SS. Giovanni Paolo a Venezia per quattro ore al giorno dal lunedì al sabato ed una reperibilità telefonica nelle rimanenti ore e nei giorni festivi per garantire continuità di accoglienza a quelle donne e a quei minori che sono stati oggetto di maltrattamenti e/o violenza.
I medici, nel rilevare la complessità della situazione che si possono trovare di fronte, nella quale il sintomo fisico rimanda a problematiche complesse di relazione, sono tenuti ad informare la donna dell'esistenza del "Punto d'Ascolto" che prevede la possibilità di incontrare una psicologa e di iniziare insieme un percorso che per ogni donna risulterà essere unico.
Al primo incontro seguono altri momenti di lavoro e di condivisione:
- il colloquio (o i colloqui) di sostegno;
- l'accompagnamento presso gli altri reparti ospedalieri quando siano necessari ulteriori visite, esami o accertamenti medici;
- l'invio ai Servizi del Territorio (Centro Antiviolenza, Servizi delle Municipalità, Consultori Familiari ecc.).
Il colloquio di sostegno avviene all'interno di spazi e tempi a misura di ciascuna donna affinché possa esprimere il proprio disagio, la propria sofferenza ma riconoscere anche le proprie risorse.
Il primo colloquio è l'occasione durante la quale si ha la possibilità di raccontare e raccontarsi, condividendo la propria storia.
È fondamentale che la donna sia ascoltata e rispettata circa le scelte che ha fatto, che fa o che farà; è sostanzialmente l'offerta di un ascolto incondizionato.
L'accompagnamento diviene una strategia d'intervento per un suo valore intrinseco: fare le cose insieme a qualcuno è il segno che si può condividere quello che è successo e questo consente alle donne di non sentirsi sole e soprattutto di essere sostenute in un momento della propria vita così grave da averle condotte sino all'ospedale.
Il sostegno e l'accompagnamento delle donne in un percorso di orientamento verso la Rete delle Istituzioni e dei Servizi presenti nel territorio veneziano, diviene passaggio fondamentale per l'utilizzo di risorse necessarie al raggiungimento di una propria autonomia di vita.
Ciao!
RispondiEliminaAbbiamo già in passato fatto uno scambio di link con Il Blog | Attualità | Psicologia
Ti sarei grato se potessi inserire questa nuova risorsa di psicologia: www.latuapsicologia.blogspot.com
Grazie mille
Francesco