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30/07/10

Parità uomo - donna nel lavoro - legge art. 27 del D.Lgs 198/2006

Quante volte avete trovato annunci simili a questi?


XXXXX azienda cerca figure femminili  (ovviamente può essere anche riferito all'altro genere ndr) nella mansione di cameriera piani, lavapiatti e aiuto cuoca part time in Jesolo.


Esperienza richiesta di almeno una / due Stagione;

inviare cv completo di dati, esperienze lavorative, luogo di residenza, recapito telefonico e foto del viso presso il seguente indirizzo di posta elettronica: lavoro------

Il personale deve essere residente in Veneto o in Trentino alto Adige.

Per info. Cell. 366 .......



Che legge è quella che si trova alla fine di alcuni annunci?...eccola:



Ai sensi dell'art. 27 del D.Lgs n. 198/2006 è vietata qualsiasi discriminazione, diretta o indiretta, per quanto riguarda l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, nonché la promozione, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale.


La discriminazione non deve presentarsi nemmeno :



  1. Attraverso il riferimento allo stato matrimoniale o di famiglia o di gravidanza, nemmeno di maternità o paternità.
  2. In modo indiretto, attraverso meccanismi di preselezione ovvero a mezzo stampa o con qualsiasi altra forma pubblicitaria che indichi come requisito professionale l’appartenenza all’uno o all’altro sesso.
  3. Nemmeno in casi di iniziative in materia di orientamento, formazione, perfezionamento e aggiornamento professionale, nonché all’affiliazione e all’attività in un’organizzazione di lavoratori o datori di lavoro o in qualunque organizzazioni i cui membri esercitino una particolare professione, e alle prestazioni erogate da tali organizzazioni.
Eventuali deroghe sono ammesse soltanto per mansioni di lavori particolarmente pesanti individuate dalla contrattazione collettiva.

Non costituisce discriminazione condizionare all’essere donna o uomo, l’assunzione in attività della moda, dell’arte e dello spettacolo, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione.






Nei concorsi pubblici e nelle forme di selezione attuate, anche a mezzo di terzi da datori di lavoro provati e pubbliche amministrazioni, la prestazione richiesta deveessere accompagnata dalle parole “dell’uno o dell’altro sesso”



Potete trovare tutto qui

1 commento:

  1. La discriminazione nasce quando alla formazione di qualsivoglia corso le preferenze vengono date a chi abbia una raccomandazione fatta da terzi e quindi aiutato illegalmente per avere qualcosa indebitamente!.

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