La cinghia delle offerte di lavoro si stringe sempre di più, le persone che lo cercano aumentano esponenzialmente, quindi aumenta la concorrenza e per tale motivo, la buona volontà (o voglia di fare) non è un elemento sufficiente per riuscire a trovare lavoro.
Il primo errore che si commette è il CHIEDERE lavoro! Non lo si deve chiedere, perchè il lavoratore OFFRE competenze, esperienze, conoscenze, abilità e per la prestazione svolta in seguito ad esse riceve un pagamento dal datore di lavoro!
Per questo motivo, la persona che cerca lavoro deve essere in grado di esplicitare quello che sa fare e dimostrarlo, attraverso anche un aggioranamento (fare da 30 anni un mestiere, senza aggironarsi, riduce notevolmente la possibilità di riversarsi nel mercato): che si voglia o no, il mondo attorno a noi cambia e le aziende hanno bisogno di persone preparate a cui fornire solo le nozioni specifiche per lo svolgimento di un'attività, non possiamo più aspettarci una formazione completa del mestiere dal luogo di lavoro, ma solo un perfezionamento.
La domanda che ci si deve porre è: "Perchè una persona deve pagare me?"
se sappiamo rispondere in modo convincente, forse, abbiamo trovato cosa ci rende concorrenziali!
Pensiamo al perchè prendiamo un oggetto piuttosto che un altro, al perché usufruiamo di un servizio al posto di un altro: interesse e convenienza per qualità/prezzo...che lo si voglia o no, il nostro sapere è merce!
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