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26/03/09

Stage ingannevoli


TRATTO DA LAVORATORIO.IT

"Trovare un impiego senza possedere esperienze è difficile. Ma per giovani che si avvicinano al mondo del lavoro o per disoccupati c’è lo stage. Un periodo di formazione può essere l’occasione per offrire un’esperienza lavorativa e la possibilità di acquisire specifiche competenze utili al futuro, contribuendo ad arricchire il curriculum vitae. Gli stagisti sono studenti delle scuole superiori, dell’università, ma anche persone che intendono reinserirsi in un’attività lavorativa, cambiare lavoro o comunque acquisire nuove competenze professionali.
Possono offrire stage: aziende private, enti pubblici, organizzazioni no-profit. In Italia, la copertura assicurativa antinfortunistica è l’unico onere dell’ente promotore, mentre non sono obbligatori i contributi previdenziali. L’importanza di questa esperienza è stata riconosciuta dal Ministero del Lavoro.
Spesso si leggono offerte di stage pubblicate da società, più o meno conosciute, che “collaborano” con importanti aziende ma anche con enti della Pubblica Amministrazione.
La persona che si sottopone ad una tipologia di lavoro del genere, spesso ha necessità di avere una remunerazione e, se non prevista, di essere regolare e non certo in nero. Questa si sacrifica, rimane qualche tempo presso la splendida società che gli ha offerto una magnifica formazione e un generoso rimborso spese solitamente pari a 200 euro (perché “sappi che noi ti rispettiamo, non come altri che…”), senza poi effettivamente ricevere un centesimo, nemmeno il rimborso del carburante o del pranzo. Imparerà sì e no qualche cosa utile solamente a chi comanda la baracca, come ad esempio fare fotocopie, imbustare letterine colorate, copia-incollare articoli da pubblicare su internet e, azzardando, creare propri articoli poi però corretti e quindi modificati a piacimento da chi sta sopra.
Quante volte, parlando di sfruttamento, si hanno mansioni migliori?
Arrivando direttamente al punto cruciale di questo articolo senza tanti fronzoli relativi all’utilità dello stage formativo, bisogna sottolineare in un carattere molto grassetto e con una linea esageratamente spessa che: per attuare uno stage, la legge prevede un rapporto trilaterale tra il tirocinante, l’azienda che lo ospita ed un soggetto promotore garante.
Il nocciolo della questione è che c’è chi non agisce secondo la legge, usufruendo della piena disponibilità di persone che si offrono come stagisti, senza dare a Cesare ciò che è di Cesare o meglio, senza dare il rimborso spese se promesso come nell’annuncio sopra riportato e soprattutto senza inquadrare lo stage a norma di legge. Tutto questo, ai fini del curriculum vitae di quella persona, non serve a nulla. Per non parlare dell’assicurazione antinfortunistica.
Poiché l’ente promotore dello stage deve:
• secondo la Legge n. 296/2006 - Finanziaria 2007< A>
comunicare preventivamente al Centro per l’Impiego competente, l’avvio del tirocinio entro le ore 24 del giorno precedente a quello di inizio.
• secondo il Decreto Ministeriale 142/1998:
1. avviare il progetto formativo comunicandone l’attivazione alla Regione, all’Ispettorato del Lavoro e alle rappresentanze sindacali;
2. predisporre e stipulare la convenzione di stage;
3. garantire al tirocinante le coperture assicurative contro gli infortuni sul lavoro presso l’Inail e per la responsabilità civile presso compagnie operanti nel settore;
4. inviare copia della convenzione a: Ispettorato Provinciale del Lavoro, Regione (assessorato di competenza), organizzazioni sindacali interne all’azienda o provinciali di categoria.
Vi sono dunque queste procedute di attivazione obbligatorie che vanno rispettate. In mancanza di tale regolamentazione, recatevi presso l’Ispettorato del Lavoro e presso la Questura per fare una segnalazione, anche anonima. Se facciamo il nostro dovere, saranno sempre meno le società che ci ingannano."
Annalisa Bambara - stagista ingannata

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Sono l'autrice! Ho trovato il link per caso e ti volevo ringraziare della pubblicazione anche nel tuo sito! :)
    Con la speranza che il mio intervento serva a qualcosa, grazie mille!
    Annalisa

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  3. Il tuo intervento sicuramente serve, se pensassi il contrario non sarebbe stato pubblicato nel mio sito.
    Ringrazio a mia volta per il tempo speso per un commento.
    Se avrai altre informazioni da fornire, altri arogmenti da trattare, ora sai l'indirizzo...

    RispondiElimina

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