Esplode il tasso di disoccupazione giovanile, sale anche quello generale e cresce il numero delle persone in cerca di occupazione. Ma è soprattutto allarme donne, con la disoccupazione al femminile che fa un preoccupante balzo in avanti. E’ a tinte fosche il quadro sul mercato del lavoro italiano tracciato dall’Istat per il mese di settembre. Mitigato solo in parte dal contemporaneo aumento degli occupati e dalla diminuzione degli inattivi.
Il numero di donne disoccupate cresce del 7,6% rispetto ad agosto e del 4,8% rispetto a settembre 2009. E’ questo il dato più nero delle stime mensili dei principali indicatori del mercato del lavoro pubblicate dall’Istituto nazionale di statistica. Dato potenziato dall’andamento del tasso di disoccupazione femminile – pari al 9,7% - in aumento sia rispetto ad agosto (+0,6%) sia rispetto a settembre 2009 (+0,4%).
Trend opposto per gli uomini, con la disoccupazione maschile diminuisce del 2,5% rispetto ad agosto e del 2,1% in confronto a settembre 2009.
Il tasso di disoccupazione generale – pari all’8,3% - è in crescita dello 0,1% rispetto al mese precedente, con un aumento sempre dello 0,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Brutto colpo per la già difficile situazione degli under 25, con il tasso di disoccupazione giovanile che balza al 26,4%, in alto di 1,4 punti percentuali rispetto ad agosto e di 0,3 punti percentuali rispetto a settembre 2009.
Cresce il numero di occupati (+0,2% rispetto al mese precedente) e il tasso di occupazione – pari al 57% - risulta in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il numero di inattivi diminuisce dello 0,5% rispetto ad agosto e aumenta dell’1% rispetto a settembre 2009. Il tasso di inattività – pari al 37,9% - è in calo rispetto al mese precedente (-0,2%) e in aumento rispetto a settembre 2009 (+0,2%).
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